L’Aquila: l’opposizione batte un colpo con l’approvazione dell’Ordine del giorno sulla Sanità

L’AQUILA  – L’opposizione comunale batte un colpo con l’approvazione, all’unanimità, dell’Ordine del giorno dopo il Consiglio straordinario fiume sulla sanità da lei convocato lunedì scorso.

Al netto del peso politico specifico è già una notizia la soddisfazione unitaria del centro sinistra per aver portato a casa il risultato e risalta, nella conferenza stampa convocata ad hoc per comunicarlo, l’assenza delle redazioni locali dei quotidiani de Il Centro e il Messaggero (oltre che Rai).

Il punto politicamente più rilevante sembra quello di aver fatto approvare anche dalla maggioranza l’impegno del Comune aquilano “ad avviare iniziative verso la Regione Abruzzo affinché L’Aquila abbia il riconoscimento di ospedale DEA di secondo livello” dopo che il sindaco nel suo intervento ad inizio lavori, preceduto anche da un articolo uscito su Il Centro, aveva asserito che L’Aquila del DEA non ne ha bisogno e che in regione non si faranno. 

Contraddizioni aperte e scollamento in seno alla stessa maggioranza quindi, che sembrano anche aver lasciato qualche strascico e probabilmente passate anche in virtù dello stordimento da Consiglio di otto ore, frutto quindi anche di un gioco “sporco” dell’opposizione che intanto si gode il risultato.

Altro punto importante quello dell’istituzione di una consulta sulla sanità in cui mettere insieme le cariche della ASl, sindacati, e anche associazioni del terzo settore soggetti quest’ultimi che “inizialmente la maggioranza proprio non voleva”. 

Alla conferenza hanno preso parte  i consiglieri Stefano Albano, Eva Fascetti, Stefania Pezzopane,Lorenzo Rotellini, Simona Giannangeli, Enrico Verini e Paolo Romano che prima di marcare il risultato politico del Consiglio speciale sulla sanità hanno voluto fare il punto della situazione mettendo in relazione i numeri  delle risorse stanziate nelle differenti Asl in regione. Numeri che mostrano un incontrovertibile divario.

Per l’emergenza Covid i fondi in Abruzzo sono stati così ripartiti.

58 mln Pescara

48 mln Chieti

48 mln Teramo

19 mln L‘Aquila

Divario aggravato dal fatto che il Covid Hospital costruito a Pescara non ha mai avuto le risorse umane necessarie a farlo funzionare al massimo delle sue potenzialità e che non è servito per ospitare pazienti provenienti da tutta la regione

Mentre invece i fondi della scorsa ripartizione del Fondo Sanitario regionale (sempre in milioni) erano i seguenti.

23 Pescara

25 Teramo

13 Chieti

1 l’Aquila

Nel Fondo per l’edilizia sanitaria invece c’erano 410 milioni come totale per l’Abruzzo, di cui all’Aquila ne sono arrivati 4, meno dell’1%

Un “filo rosso”, come lo hanno chiamato i consiglieri, che vede L’Aquila e tutta l’area interna mortificate nella ripartizione delle risorse, tanto più grave se pensiamo al fatto che L’Aquila è amministrata dalla stessa parte politica che governa la Regione. 

Una mortificazione che dovrebbe indurre tutta la provincia aquilana ad unirsi per fare insieme vertenza per contare di più in un Abruzzo in cui la parte costiera sembra essere più importante e che dovrebbe portare a una  “battaglia sulla prossima ripartizione dei fondi del PNRR in cui si usi il 70% equamente per ogni provincia e solo il 30% in base a popolazione”. Sarà così?

Tanto più che nel giorno del consiglio comunale straordinario sulla sanità  “l’assessore regionale Verì invece di venire all’Aquila ha fatto un sopralluogo al Pronto soccorso di Pescara prendendo in giro L’Aquila e in particolare i suoi colleghi di centro destra”.

Altro punto approvato nell’ordine del giorno è quello che corrisponde a ragioni di trasparenza relativo a “a far consegnare a tutti i consiglieri comunali copia dei verbali delle riunioni del comitato ristretto dei sindaci tenutisi dal 2016 ad oggi e, se mai convocata, dell’ASSEMBLEA DEI SINDACI” e a far “acquisire dall’ASL i dati relativi all’applicazione della legge 194 “ visto l’elevato numero di obiettori presenti sul territorio.

In generale l’opposizione ha voluto rimarcare l’inutile sforzo di rassicurazione del Sindaco e del manager Asl 1 nei loro interventi, mentre sono sempre più evidenti le difficoltà dentro il San Salvatore  evidenziate anche dai primari e dalla vox populi. Sono sempre di più infatti i casi di attese infinite al Pronto Soccorso mentre il nuovo bilancio Asl si prospetta in rosso.

Alessandro Tettamanti

 

Sotto l’ODG approvato per intero:

Il Consiglio Comunale IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta

  1. a far consegnare a tutti i consiglieri comunali copia dei verbali delle riunioni del comitato ristretto dei sindaci tenutisi dal 2016 ad oggi, anche in forma telematica, e, se mai convocata, dell’ASSEMBLEA DEI SINDACI;
  1. a convocare l’assemblea dei sindaci con maggiore periodicità;
  1. a rendere noto il piano, da trasmettere al più presto al Consiglio Comunale, circa le iniziative che ritiene debbano essere avviate alla luce di quanto previsto per la sanità nel PNRR, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione della medicina territoriale nel nostro comprensorio e Provincia;
  1. a promuovere l’istituzione della Consulta Comunale della Sanità;
  1. a monitorare costantemente il fabbisogno di personale sanitario e non, totale e suddiviso per i singoli ospedali e dipartimenti territoriali provinciali e, se la asl dovesse essere sprovvista di tali dati, i motivi che hanno impedito ed impediscono a tutt’oggi la compilazione di questo atto di programmazione fondamentale;
  1. richiedere la pubblicazione dei bandi di concorso per figure di ruolo e non facenti funzione, la previsione delle date dell’espletamento di quelli eventualmente banditi e la stabilizzazione dei precari, in misura pari a quanto già fatto nelle altre ASL abruzzesi come previsto dalle leggi, anche aprendo una “vertenza personale ASL” con la Regione;
  2. di rendere noto il progressivo smaltimento delle liste d’attesa per esami radiologici, endoscopici, visite specialistiche, con particolare riferimento a percorsi diagnostici per la prevenzione o sospetto di neoplasie, per l’intera ASL, ed in particolare per l’Ospedale dell’Aquila, alla data del 30 ottobre 2022, nonché la rete ospedaliera nel momento in cui verrà approvata dal tavolo di monitoraggio;
  3. a promuovere con la Regione e vertici Asl l’accelerazione di installazione delle nuove tecnologie (come peraltro previsto nel PNRR), come a titolo esemplificativo la PET;

a promuovere un riequilibrio nella ripartizione dei finanziamenti con criteri che tengano conto oltre che dalla densità della popolazione anche della grandezza del territorio di competenza delle asl;

  1. a concordare con vertici Asl e medici del territorio uno studio del patrimonio immobiliare pubblico di proprietà comunale, provinciale e regionale per, eventualmente, destinarne una parte di questi a beneficio dei presidi di sanità territoriale;
  2. a coinvolgere maggiormente degli enti del terzo settore che già in alcuni casi con le loro iniziative stanno generando un sostegno concreto ed insostituibile allo sviluppo delle tecnologie e dei servizi a cittadine e cittadini.
  3. a intervenire con tempestività presso la Regione Abruzzo e presso il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale n. 1 Avezzano  – Sulmona – L’Aquila per creare condizioni più agevoli per l’area d’attesa del CUP e per avviare la redazione di un vero e proprio piano per adeguare il servizio del CUP della Asl n. 1 garantendo il principio di appropriatezza con una migliore accessibilità al sistema di prenotazione e un’ottimizzazione informatica del servizio e l’allargamento delle funzioni sui presidi sanitari territoriali e di vicinato quali ad esempio le farmacie.
  4. a porre in essere alla Giunta regionale, con la concretezza e la celerità che il contesto pandemico richiede, un percorso amministrativo e un cronoprogramma consequenziale volto a individuare un percorso che preveda l’internalizzazione del personale amministrativo, infermieristico, degli operatori socio-sanitari e degli autisti del 118, del contact tracing delle Cooperative in servizio presso le aziende sanitarie pubbliche che fanno capo al Servizio Sanitario Regionale.
  5. a continuare senza indugiare ulteriormente allo scorrimento della graduatoria degli operatori socio-sanitari del bando di concorso di cui alla procedura unificata dell’asl di Teramo, in cui delibere sono state firmate dalle direzioni strategiche delle Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Lanciano-Vasto-Chieti.
  1. 15)Ad acquisire dall’ASL i dati relativi all’applicazione della legge 194 
  1. 16)A intervenire nel potenziamento  le prestazioni gratuite per gli studenti fuorisede anche attraverso una convenzione tra la asl 1, università e Regione
  1. 17)Monitorare presso i vertici ASL l’immediata attuazione dell’accordo stipulato inerente i nuclei di cure primarie
  2. qualora rimanesse vigente il Decreto Lorenzin ad avviare iniziative verso la Regione Abruzzo affinché L’Aquila abbia il riconoscimento di ospedale Dea di secondo livello, considerando che in esso è ospitata anche la Facoltà di Medicina.

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