L’Aquila calcio, rinasce il settore giovanile 

Dopo anni bui finalmente arriva qualche schiarita sul calcio aquilano.

Non solo per il campionato di Promozione stravinto (anche se non terminato causa Covid), che riporta L’Aquila calcio 1927 in una categoria, l’Eccellenza, tutto sommato già conosciuta e non talmente umiliante per un Capoluogo (per carità “via da questa categoria”), ma perché è finalmente tornato, in seno alla società, il settore giovanile.

Era dall’ultimo fallimento del 2018 che la squadra non aveva più una Juniores, mentre le strade con la “Soccer School” di Maurizio Ianni e Fabrizio Rossi, vicini al gruppo Iannini, si sono divise  dopo l’uscita del Presidente Marco De Paulis e l’entrata in società l’anno scorso dei tifosi con i Presidenti Paolo Fioravanti prima e Stefano Marrelli, in carica, poi.

Il settore giovanile rinasce quindi con l’ “Academy L’Aquila calcio”, questo il nome della “creatura”, dedicata a bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni e che vede come neo Presidente Goffredo Juchich, da sempre  sfegatato tifoso rossoblù, team manager della squadra di Cappellacci nella scorsa stagione e in quella precedente (2018-19) socio fondatore dell’ASD “United L’Aquila”.

L’Academy parte vantando già una collaborazione, o meglio “affiliazione” di lusso con la SPAL di Ferrara, società di seria A con uno dei settori giovanili tra i migliori in italia. “Il progetto affiliati Spal  – ha dichiarato Marco Aventi responsabile del settore giovanile della squadra ferrarese durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi all’Aquila – nasce nel 2015 e conta 83 realtà affiliate in tutte le regioni. E’ un progetto no business , senza gadget o quote ma esclusivamente di condivisione di un modello per il settore giovanile. Non parliamo di economia, ma di calcio e proviamo a creare opportunità per il territorio”.

Aventi si è detto onorato dell’affiliazione con L’Aquila che “rappresenterà la collaborazione principale in abruzzo” (anche la Vastese è affiliata) specificando che da Ferrara faranno di tutto “per assicurare la presenza qui nonostante la distanza” e si è complimentato per le strutture sportive a disposizione dell’Aquila calcio 1927.

Oltre lo stadio Gran Sasso infatti, per il settore giovanile dei Primi calci e dei Pulcini l’Accademia avrà a disposizione il campo di Don bosco che ritrova quindi una sua centralità nello sport cittadino dopo i fasti dell’Oratoriana Calcio. Tutte le categorie agonistiche invece – esordienti, giovanissimi, allievi – si alleneranno ad Acqua Santa.

L’academy è inquadrata in un’associazione sportiva a parte “ per tutelare il settore giovanile qualsiasi sia il destino dell’Aquila calcio 1927”, mentre le juniores resta nella forma legata all’Aquila calcio 1927.

Passo ulteriore, L’Aquila calcio è riuscita a fare rete ed intessere una collaborazione con i territori , ad Ovest, di Montereale, ad Est di Barisciano e Poggio Picenze. Significa che queste realtà territoriali, sui loro campi, formeranno altre realtà giovanili collegate direttamente a quella dell’Aquila calcio. Roba non da poco e che dovrebbe aiutare a ricostituire settori giovanili in territori che sono aree interne, e in quanto tali spesso difficili da vivere per i giovani che adesso hanno un motivo in più per restare, con il sogno di giocare in prima squadra e magari di essere osservati dalla Spal, ossia avere la possibilità di un futuro professionistico nel calcio. 

Una rete quella appena costituita, riuscita forse più con i Comuni che all’interno della città. All’Aquila  le altre realtà sportive giovanili sono la già citata Soccer School e la Gran Sasso, oltre che la Juniores di San Gregorio e la Scuola calcio della Real L’Aquila. Vedremo se, anche all’interno di queste realtà cittadine, si sarà capaci di fare rete nell’interesse comune dei giovani e della prima squadra della città che è un bene comune e merita il suo rilancio.  

Serenità dicevamo in apertura, che sembra tornata anche nei rapporti tra società sportiva e Amministrazione dopo le fortissimi frizioni per la maniera pilatesca con cui un sindaco Biondi da poco eletto, lasciò fallire e ripartire dall’umiliante Prima Categoria (mai successo prima) L’Aquila calcio, mentre l’allora Vicesindaco Guido Liris (oggi Assessore regionale nello stesso partito del Sindaco) insieme all’allora Assessore allo sport Alessandro Piccinini portarono a L’Aquila, nel tentativo di salvarla (?), un personaggio dal calibro di Gianluca Ius.

Il sindaco Pierluigi Biondi sta concedendo in questi giorni la gestione temporanea dello stadio Gran Sasso all’Aquila calcio 1927. Una  società in attivo e che a differenza delle tante gestioni precedenti con a capo cordate d’imprenditori, non ha debiti nemmeno col Comune per l’utilizzo del campo di gioco di cui, cosa non meno importante, vuole la gestione. 

La società attuale ha effettuato già anche varie migliorie al “Gran Sasso-Acconcia” come le nuove panchine, la tribuna stampa intitolata al giornalista “Franco Giancarli”  in corso d’opera  e la passerella  per portatori di handicap per l’ingresso nel settore curva. 

Nelle settimane precedenti inoltre, sempre insieme all’amministrazione,  L’Aquila calcio ha presentato la Friend Card, una tessera nominativa che permette a chi la possiede di ottenere offerte, omaggi e sconti presso più di cento attività già convenzionate.

Un’iniziativa pensata per rilanciare l’economia e le attività del territorio e aiutare, con la donazione di 20€ da parte di chi la acquista, proprio la rinascita e le attività del settore calcistico giovanile. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito www.friendcard.it

 

 

 

Alessandro Tettamanti

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